Salvia pratensis L.
Fam.: Lamiaceae
Nome italiano: Salvia dei prati
Pianta perenne, di aspetto erbaceo, alta fino a 70 cm. Radice a fittone ingrossato e fusto eretto, pubescente, legnoso e ramificato in alto. La pianta ha un odore intenso, non gradevole. Le foglie della rosetta basale sono picciolate, lanceolate, con margine leggermente crenato. Infiorescenza a spiga formata da radi verticill. I fiori sono azzurro-violetti, raramente rosa o biancastri.
Fiorisce in marzo-novembre e cresce nei pascoli magri, nei prati,
nei luoghi sassosi, nelle radure, frequente nei luoghi asciutti e soleggiati. Questa pianta è assente nel Sud d'Italia.
Etimologia:
Il nome del genere deriva dal
latino “sàlvus” = salvo, con riferimento alle proprietà
medicinali di queste piante; Il nome specifico dal
latino ''pratensis'' = dei prati, in riferimento all'habitat.
Proprietà
ed usi:
ha proprietà simili, anche se più
blande, a quelle della Salvia officinalis: toniche, digestive, antisettiche, espettoranti e antispasmodiche.
Per
uso esterno è un buon rimedio per gengivite, eczemi, piaghe e punture
d’insetti.
Le foglie possono essere utilizzate per insaporire sughi, minestre e frittate.
Attenzione: Le
applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono
essere consigliate e prescritte dal medico.
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