Foto di Pancrazio Campagna
Salvia clandestina L.
= Salvia multifida S. et S.
Famiglia: Lamiaceae
Nome italiano: Salvia celestina
Pianta erbacea perenne alta 10-30 cm. Fusti eretti ramosi in alto con peli patenti e peli ghiandolari. Foglie basali profondamente incise o quasi, completamente pennatosette, con segmenti dentati o incisi; foglie cauline progressivamente sessili e ovali con lobi più profondi oppure pennatosette. Infiorescenza allungata generalmente semplice; brattee verdi, poco più brevi del calice, questo di 6-7 mm con peli lanosi biancastri soprattutto nelle insenature fra i denti; corolla di un celeste chiaro lunga 12-14 mm.
Fiorisce in marzo-giugno e cresce negli incolti aridi erbosi, pascoli, margini di strade.
Etimologia:
Il termine Salvia deriva dal latino "salus" o "salveo" = "star bene - sano" o "salvare" sicuramente per le virtù medicamentose che gli sono state riconosciute fin dall'antichità.
L'epiteto della specie si rifà alla forma delle foglie simili a quelle della verbena.
Proprietà e usi:
Fonti:
Sandro Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole - Bologna 1982
Fra D.Palombi - Erbario Salentino. Ed. Grifo Lecce - 2010
Etimologia:
Il termine Salvia deriva dal latino "salus" o "salveo" = "star bene - sano" o "salvare" sicuramente per le virtù medicamentose che gli sono state riconosciute fin dall'antichità.
L'epiteto della specie si rifà alla forma delle foglie simili a quelle della verbena.
Proprietà e usi:
ha proprietà eupeptiche, digestive, colagoghe, balsamiche, espettoranti, antisettiche, antidiabetiche, cardiotoniche e stimolanti. L'olio di salvia agisce anche come antisudoriparo. Studi recenti hanno dimostrato le sue proprietà antiossidanti riducendo la produzione di radicali liberi dannosi nell'invecchiamento dell'organismo.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.
Fonti:
Sandro Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole - Bologna 1982
Fra D.Palombi - Erbario Salentino. Ed. Grifo Lecce - 2010
http://www.actaplantarum.org
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